venerdì 30 settembre 2011

Brunetta e il certificato antimafia


Si continua a polemizzare sulla frase del Ministro Brunetta "basta certificati antimafia", ma io vi invito ad ascoltare le sue parole a questo link
Or bene....Brunetta dice "perchè mai le imprese e le famiglie devono continuare a formire certificati alla Pubblica Amministrazione che li ha già in casa??".
Questa frase è la chiave di tutta la sua dichiarazione.
Ciò che ha detto, a mio avviso, non significa che non debba più esistere il certificato antimafia, ma che in sede di presentazione di documenti presso la P.A., alcuni certificati possono essere richiesti da un ufficio all'altro con maggiore velocità senza necessariamente attendere che sia il cittadino o l'azienda a produrlo.
Questa semplificazione potrebbe essere applicata per diversi certificati e permetterebbe alle aziende e alle persone fisiche anche di risparmiare poichè, per molti documenti, bisogna pagare l'imposta di bollo e comunque, spesso, ci si affida a delle agenzie di disbrigo pratiche che, giustamente, presentano il conto a fine operazione.
Inutile attaccare sempre e comunque un personaggio politico solo perchè di schieramento diverso...

venerdì 23 settembre 2011

La stupida "lista outing"

Sei un politico gay e sei contro la legge che riconosce l'omofobia in quanto reato???
Bene, il tuo nome sarà pubblicato sul blog "lista outing"!!
L'idea è di Aurelio Mancuso, il presidente di "Equality Italia", un'associazione che si definisce come "la rete trasversale per i diritti civili".
E il diritto alla privacy? Un politico non può essere gay senza volerlo sbandierare in pubblico? Non può evitare di darsi in pasto all'opinione pubblica? E un gay non può esprimersi contro alcuni diritti che riguardano la sua "categoria"?
D'altronde un parlamentare dovrebbe anche rappresentare chi lo vota e ha il sacrosanto diritto/dovere di votare come pensa che la propria fetta di elettorato vorrebbe che votasse!
E poi...perchè considerare i gay sempre e comunque una categoria a parte da difendere?
A volte ho la sensazione che siano una razza a parte, magari in via d'estinzione e, per tale motivo, vanno difesi a tutti costi.
No, non è un discorso omofobo...penso semplicemente che si dovrebbe lavorare per cambiare la mentalità di un popolo che non sa accettare l'omosessualità come fatto naturale e individuale e che, per questo, a poco serve la legge contro l'omofobia. Penso che si dovrebbe avallare meno il pensiero bigotto della Chiesa e dire più apertamente che, gay o eterosessuali, non cambia nulla. Va difeso il diritto di ogni persona di vivere liberamente la propria natura senza per forza mettere quella persona dentro una categoria o dentro un'associazione!
Non serve rendere gli omosessuali una "categoria protetta"!!!
Stesso discorso vale per la donna! Non servono le quote rosa!
Servono solo degli esseri umani che imparino a rapportarsi con l'altro conoscendolo, senza necessariamente inserirlo in una categoria ben precisa.
E adesso? Chi pubblica il mio nome su un sito perchè mi sono espressa, da donna, contro le quote rosa??