venerdì 30 dicembre 2011

Le "morti" del 2011


  • 14 gennaio: in Tunisia termina la dittatura di Ben Ali dopo circa 24 anni di potere.
  • 11 febbraio: in Egitto, dopo circa 30 anni, termina il potere di Hosni Mubarak.
  • 2 maggio: ucciso Osama Bin Laden, capo di Al Qaeda.
  • 5 ottobre: muore Steve Jobs, fondatore della Apple.
  • 20 ottobre: ucciso Mu'ammar Gheddafi, dittatore in Libia per 42 anni e amico fraterno di S.B.
  • 12 novembre: si dimette Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dell'Italia.
  • 17 dicembre: muore Kim Jong-il, dittatore della Corea del Nord per 18 anni.

giovedì 29 dicembre 2011

Chocabeck

"...far l'amore in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi, in tutto il mondo..."
Chi non ricorda questa famosa frase della canzone "Per tutte le volte che..." scritta da un certo Pierdavide Carone e cantata da tal Valerio Scanu??
Oltre il fatto di aver vinto Sanremo 2010, questo brano è divenuto famoso per la frase sopra riportata. Su Facebook non si faceva altro che pubblicare link ironici sul fare l'amore in tutti i laghi.
Giusto, giustissimo.


"Noi faremo l'amore, tre nel cielo e due nel sole. Noi faremo l'amore dentro il mare e dentro il pane. Nella bocca e negli occhi, far l'amore nelle mani. E nei baci e nei cuori fiori a far così..."
Ecco...che frase è?? Chi l'ha scritta??? Altro che Pierdavide Carone e Valerio Scanu!!!!
Qua siamo di fronte a Zucchero Fornaciari.
Ah ok, allora va bene. Allora è poesia.




Premetto che questa canzone mi piace molto e per me, che non amo Zucchero, è una delle sue canzoni più belle. Ultimamente l'ascolto parecchio e continua a piacermi.
Ma perchè una frase del genere scritta da lui va bene e scritta da altri no??

In ogni caso, deliziatevi ascoltandola...qui.

venerdì 2 dicembre 2011

Occupy Massimo

(fonte foto: gruppo Facebook "Occupy Massimo")

Frequentando Palermo, capita di imbattersi in manifestazioni che bloccano la città. Chi ci abita magari si è già abituato o forse non si abituerà mai.
Da due settimane si svolge Occupy Massimo: un gruppo di ragazzi hanno montato le tende davanti il Teatro Massimo e abitano lì. Il loro slogan è "uccidiamo il capitalismo prima che il capitalismo uccida noi".
A parte il fatto che deturpano la vista del meraviglioso teatro, mi chiedo cosa sperano di ottenere.
"Uccidiamo il capitalismo..."...già, in effetti questa manifestazione (ma la mia obiezione sarebbe uguale per una manifestazione più vasta!) sarà utile ad uccidere il capitalismo e saremo tutti salvi.
In fondo credo che potrebbero evitare di starsene lì giorno e notte perchè, con due lavori e l'università, non riesco a pensare che esiste la possibilità di combattere per degli ideali del tutto astratti. Forse è perchè, ogni giorno, sto almeno tre ore sull'autobus per frequentare due o quattro ore di lezioni e tornare in tempo per lavorare. Forse è perchè occupo il poco tempo libero dandomi da fare per studiare. E cerco di studiare in autobus quando non mi addormento per la troppa stanchezza; forse è perchè magari alcune mattine la mia sveglia squilla alle 5.15 e alle 14 devo già essere di ritorno per proseguire ciò che ho lasciato in sospeso il giorno precedente. Forse è perchè da tempo ho smesso di essere un'idealista o magari non lo sono mai stata realmente.
Tra tutti questi "forse", mi chiedo se davvero questi ragazzi non abbiano nulla di meglio da fare...lavorare, studiare, frequentare le lezioni...tornano mai a casa? Fanno i turni per stare lì? Dove fanno la doccia?
Mi sa che il problema sono io...ma comunque il Massimo lo preferisco libero, nel pieno del suo splendore. Occupato sì, ma dai turisti.