giovedì 26 maggio 2011

Il limite tra religione e rispetto

C'è un prete in una parrocchia vicina casa mia che adora passeggiare e, di tanto in tanto, fa una capatina nel mio quartiere. Il problema è che viene in zona sempre dopo le 22 e con tanta gente al seguito. Gente non silenziosa che canta, suona ed esorta.
Al di là del credere o no in dio, credo che questa sia una vera e propria forzatura, una violazione della tranquillità altrui. Capitasse una volta l'anno, potrei anche non farci caso...ma ci sono periodi in cui questa fatidica processione avviene ogni sera ed io la interpreto come una mancanza di rispetto verso chi magari vuol stare in casa in silenzio, verso chi magari sta male, verso chi non crede, verso chi non vuol sentire.

Nessun commento:

Posta un commento