venerdì 20 luglio 2012

- Tutte le cose portano scritto: più in là -

Questa foto, scattata a Polignano a Mare (BA) nell'agosto del 2008, mi è sempre piaciuta.
In realtà nel verso originale (poesia Maestrale) la parola utilizzata da Montale è "immagini" e non "cose", ma io la preferisco in questa versione.
Questa frase mi comunica che tutto ciò che attraversa la nostra vita, tutto ciò che tocchiamo e che viviamo, non è altro che un tassello che farà parte del futuro. E allora tutto assume un senso perchè, comunque, tutto ci avrà trasmesso qualcosa.
In questo periodo ci penso e ci ripenso e mi convinco sempre più che è così. Da qualche giorno è terminato un periodo importante della mia vita, sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale e voglio avere la speranza che tutto ciò che è stato, non è stato invano.
Credo di aver imparato parecchie cose negli ultimi tre anni e se ognuna di queste cose mi desse davvero una spinta un po' più in là, non potrei che esserne felice.
Tra le altre cose, ho imparato ad arrendermi e ho capito che arrendersi non è sempre negativo. A volte significa solo essere razionali e anche un po' coraggiosi.
Adesso so tante cose che prima ignoravo e sono cose che ho fatto mie e che non voglio disperdere.
Ho scoperto alcuni aspetti di me che non immaginavo esistessero. Ho collaborato con persone capaci e molto umane, con persone che partendo da zero hanno dimostrato di saper lavorare. Ho collaborato con persone false, incapaci ed incompetenti e anche da loro ho imparato.
Ho conosciuto la burocrazia e l'ho odiata, ma ho anche imparato ad affrontarla.
Ho creato nuove Amicizie che porterò con me.
Ho sorriso, ho pianto, ho abbracciato. Ho stretto mani sofferenti. Ho ricevuto sorrisi inaspettati e ho conosciuto l'intelligenza e la genialità della follia.
Tutto questo e tanto altro porterò sempre con me, nella speranza che possa portarmi sempre più in là...

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